Roma, 11 giu. (askanews) - "L'attuale emendamento presentato è un passo avanti però da un punto di vista tecnico giuridico è necessario completare questo processo perché oggi sono escluse da quell'emendamento, parlando del caso per caso, molte aziende soprattutto del Nord". Così il direttore generale Ispra, Alessandro Bratti, a margine dei lavori delle giornate della Ricerca promosse da Corepla a Pisa rispondendo a una domanda sulla situazione italiana dell'end of waste alla luce dell'emendamento introdotto nello Sblocca Cantieri. "La cosa positiva - ha proseguito Bratti - è che sui decreti di filiera si sta lavorando abbastanza alacremente , noi siamo fortemente impegnati, ne abbiamo alcuni in dirittura di arrivo: quello sulle gomme vulcanizzate, stiamo lavorando sul pastello di piombo e sul recupero del materiale edile". Per Bratti però "nel frattempo bisogna portare avanti in maniera parallela, come dice la norma comunitaria, il caso per caso, per fare in modo che tutte quelle aziende che sono state autorizzate e presentano le caratteristiche previste dalla normativa europea possano continuare a fare il loro lavoro".
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