Teheran, 9 gen. (askanews) - Non sarebbe stata un'avaria ma un missile iraniano a far precipitare per errore l'aereo dell'Ukrainian International Airlines caduto subito dopo il decollo, l'8 gennaio 2020, alla periferia di Teheran, in Iran. Il Boeing 737 nuovo e appena revisionato, in volo tra Therean e Kiev con 176 persone a bordo (167 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio) tutti morti, è caduto proprio poco dopo l'attacco missilistico iraniano contro 2 basi irachene che ospitano truppe americane, rappresaglia per l'uccisione per ordine di Donald Trump, di Qassem Soleimani, capo delle al-Quds, unità d'élite delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Secondo il settimanale americano Newsweek, che cita un responsabile del Pentagono e una fonte dell'intelligence americana giudicata autorevole, il velivolo non sarebbe caduto per un'avaria tecnica ma sarebbe stato abbattuto erroneamente dal sistema missilistico anti-aereo iraniano. Secondo Newsweek, che ha anche parlato con un responsabile dell'intelligence irachena, il volo sarebbe stato centrato da un missile terra-aria Tor-M1. L'Ucraina ha dichiarato di considerare l'attacco missilistico una delle diverse possibili teorie dell'incidente, malgrado le smentite dell'Iran. Intanto un primo rapporto investigativo iraniano ha riferito che l'equipaggio dell'aereo non ha mai effettuato la prevista chiamata radio d'emergenza prima che l'aereo precipitasse. Il Comando centrale degli Stati Uniti non ha voluto rilasciare commenti sull'indiscrezione ma lo stesso presidente americano, Donald Trump ha detto di non credere "al guasto meccanico". "Ho i miei sospetti - ha detto - "Qualcuno potrebbe avere fatto un errore, dall'altra parte. Non ha nulla a che vedere con noi".
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