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Paralimpiadi di Tokyo, l'appello di Bebe Vio: "Seguiteci, sarà fighissimo"

"Mi raccomando italiani guardateci, ho bisogno del vostro tifo. Sarà fighissimo", il messaggio di Bebe Vio sul suo profilo Instagram a pochi giorni dall'inizio della Paralimpiadi a Tokyo. La schermitrice azzurra, pro e bronzo alle Paralimpiadi di Rio del 2016 nel fioretto individuale e a squadre, uno dei volti più noti del paralimpismo italiano e internazionale, portabandiera con Federico Morlacchi della nazionale italiana paralimpica. "Sono molto felice di essere qui - ha dichiarato l’azzurra - mi mancavano troppo le emozioni della competizione”. Due anni, tanto è passato dall’ultima volta che Bebe è scesa in pedana: "Sono un po’ spaventata ma felicissima di tornare a gareggiare”. Il capo della comunicazione dell’IPC, Craig Spence, che ha moderato l’incontro, ha ricordato l’esultanza della Vio ai Giochi di Rio. “E’ stata una specie di esplosione di emozioni: gioia, pianto, riconosco che sembravo un po’ matta", ha commentato la campionessa azzurra. Un sogno che coltivava sin da bambina e che a Rio si è concretizzato: “Lo desideravo da quando, a cinque anni, ho iniziato a tirare di scherma: volevo arrivare sin qui e ce l’ho fatta”. Oggi è uno dei pilastri di quella Nazionale che considera la sua famiglia: “Non potrei pensare di cambiare sport e fare qualcosa di diverso dalla scherma: questo gruppo è la mia famiglia, ci alleniamo sempre insieme e se riesci a vivere così intensamente con il tuo gruppo, allora i tuoi sogni coincidono con quelli dei tuoi compagni di squadra”.
 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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