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Diego Maradona, l'avvocato accusa: "12 ore di ritardo nei soccorsi. Idiozia criminale". Potevano salvarlo?

"Un'idiozia criminale". Diego Maradona sarebbe morto per la lentezza nei soccorsi. A sostenerlo è il suo avvocato Matias Morla, in un durissimo comunicato ufficiale. Il campione argentino è scomparso mercoledì all'ora di pranzo, stroncato da un edema polmonare acuto provocato da una grave insufficienza cardiaca. Secondo il legale, però, il Pibe de Oro poteva essere salvato. "Riguardo al rapporto della Procura di San Isidro - spiega l'avvocato - è inspiegabile che per 12 ore il mio amico non abbia avuto attenzioni o controlli da parte del personale sanitario dedito a questi fini. L'ambulanza ha impiegato più di mezz'ora per arrivare, un'idiozia criminale". Secondo altre versioni, la mattina prima del malore Maradona era stato visitato da uno psichiatra e da un'infermiera nella sua casa di Buenos Aires, dove stava trascorrendo la convalescenza dopo l'operazione al cervello per un edema, di inizio novembre. 

I presunti ritardi nei soccorsi, precisa Morla, sono un fatto che "non deve essere trascurato e chiederò che le conseguenze siano oggetto di indagine fino alla fine. Come mi disse Diego: 'Tu sei il mio soldato, agisci senza pietà'. Per definire Diego in questo momento di profonda desolazione e dolore posso dire: era un bravo figlio, era il miglior calciatore della storia ed era una persona onesta. Riposa in pace, fratello".

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