NBA, Steph Curry ancora MVP
Dopo aver travolto con i suoi 40 punti, 9 rimbalzi e 8 assist i Portland Trail Blazers stanotte in gara 4 al termine di un overtime da 17 punti (dopo addirittura 2 settimane di stop per problemi al ginocchio), Steph Curry, l'unico, il solo, l'iconoclasta di ogni tradizionale sistema di gioco, bissa il successo dell'anno scorso conquistando il premio Mvp come miglior giocatore della regular season NBA. La stella dei Golden State Warriors ha strameritato il trofeo individuale in quanto condottiero principale, assieme ai vari Thompson (in coppia li chiamano splash brothers per la capacità di segnare da 3 punti) Green, Iguodala e Bogut, del record ogni epoca di 73 vittorie e 9 sconfitte realizzato dai Warriors durante la stagione. Curry, che non smette di riscrivere le pagine degli almanacchi della NBA, per la prima volta nella storia ha ottenuto il riconoscimento all'unanimità con 131 preferenze. Dietro di lui, si sono piazzati Kawhi Leonard dei San Antonio Spurs, secondo, e LeBron Raymone James dei Cleveland Cavs, terzo.