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Calcio, il dramma di Ryan Mason: si ritira a 26 anni dopo il drammatico infortunio in diretta

Una botta tremenda, una carriera finita a 25 anni. Oggi, un anno dopo, Ryan Mason ha ufficializzato il suo addio al calcio. Centrocampista di qualità, era considerato una delle grandi speranze dell'Inghilterra, con cui aveva esordito in Nazionale nel 2015 in amichevole contro l'Italia a Torino. Cresciuto nel Tottenham, si era affermato a Londra tra 2014 e 2016, per poi passare all'Hull City, sempre in Premier League, alla cifra record per il club di 13 milioni di sterline. E proprio lì, in provincia, Mason ha rischiato al vita: era il 22 gennaio 2017 e una devastante testata subita contro Gary Cahill durante una partita contro il Chelsea gli ha provocato un trauma cranico da cui non si è più sportivamente ripreso.  "È con profondo rammarico che la società annuncia che, in seguito al trauma cranico subito il 22 gennaio 2017, Ryan Mason si ritira dal calcio con effetto immediato - si legge nella nota dell'Hull City -. Il giocatore ha ascoltato il parere di numerosi neurologi e neurochirurghi di fama mondiale: tutti hanno sconsigliato un ritorno al calcio agonistico. Ryan ringrazia tutti coloro i quali gli sono stati vicino in questo percorso difficile e lo hanno sostenuto negli ultimi 12 mesi". Lo stesso Mason ha commentato sui social: "Ho lavorato instancabilmente per tornare in campo. Ma visto il responso medico e i rischi per la mia salute, sono costretto a ritirarmi. Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato nel corso della guarigione da quell'infortunio che ha messo in pericolo la mia vita". 

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