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F1, guaio Ferrari negli Usa: Vettel torna ai box, il clamoroso e misterioso incidente al telaio

Lewis Hamilton si conferma il più veloce anche nelle seconde prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti, sul circuito di Austin in Texas. Con il tempo di 1.34.668 l'inglese della Mercedes ha preceduto di 0.397 secondi l'olandese Max Verstappen sulla Red Bull e di 0.524 il tedesco Sebastian Vettel su Ferrari. Il quattro volte campione del Mondo ha effettuato però soltanto 11 giri in una sessione travagliata. Vettel prima è uscito fuori pista nel giro di lancio ed è stato costretto a rientrare ai box per una prima volta per la sostituzione dell'alettone posteriore, poi dopo essere rientrato e aver effettuato pochi giri è stato costretto a rientrare di nuovo per una anomalia nella parte anteriore del telaio. Solo nei minuti finali Vettel è poi tornato in pista. Quarto tempo per il finlandese Valtteri Bottas, su Mercedes, di 0.611. Quinto l'australiano Daniel Ricciardo a +0.795. Soltanto sesto il finlandese Kimi Raikkonen sull'altra Ferrari, staccato di 0.846. Chiudono la top ten, Fernando Alonso settimo su McLaren davanti a Felipe Massa su Williams ottavo. Nono e decimo posto per le due Force India con Sergio Perez ed Esteban Ocon.  I guai della Rossa sono cominciati dalla comunicazione di Vettel ai box: "Seno il freno spugnoso". Richiamata, alla SF70H è stata sostituita l'intera "cellula di sopravvivenza", previo assenso della Fia. Non ci saranno dunque rischi di penalizzazione in griglia.

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