Mondiali 2018, puzza di biscotto in Sud America: il gesto di Falcao in Perù-Colombia
Chiamatelo biscotto alla Falcao. L'ultima giornata delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2018 ha registrato un piccolo, grande scandalo con code di veleni e accuse. Il Cile, sconfitto 3-0 in Brasile, non si qualifica e al suo posto andrà la Colombia, grazie all'1-1 ottenuto in Perù. I padroni di casa, che hanno pareggiato a un quarto d'ora dalla fine, hanno di che gioire perché accedono comunque allo spareggio con la Nuova Zelanda. Le telecamere hanno spesso indugiato proprio su Falcao, il numero 9 della Colombia e del Monaco, intento a parlare più volte con i difensori avversari coprendosi la bocca con le mani. Chi ha analizzato il labiale assicura che El Tigre avrebbe ripetuto ai peruviani di "non attaccare", sottolineando come nell'altra gara decisiva il Cile di fatto fosse eliminato e visto che con un pareggio sarebbero passati in un colpo Colombia e Perù non sarebbe stato proprio il caso rischiare la beffa nel finale. E che qualcosa a Lima stesse succedendo lo avrebbe testimoniato anche l'atteggiamento convulso di entrambe le panchine.