Milan, Aubameyang esce allo scoperto: "Io voglio venire ma loro dormono"
Che il Milan sia alla ricerca di un centravanti per completare il grande lavoro svolto in questa prima parte di mercato non è una novità. Così come i nomi rimasti nella lista di Mirabelli e Fassone: Andrea Belotti (23 anni) e Nikola Kalinic (29). La vera novità arriva però dalla Germania: dopo esser stato depennato, torna in auge il nome di Pierre Emerick Aubameyang (28). Infatti, se le possibilità che il gabonese potesse tornare a vestire la maglia rossonera sembravano essersi completamente eclissate dopo l' incontro in Cina con i dirigenti del Borussia Dortmund, a ridare speranza ai tifosi rossoneri ci ha pensato lo stesso attaccante durante una diretta Instagram. Al «Torna al Milan» di un supporter milanista, l' ex Saint-Etienne ha risposto «Io voglio ma loro (i dirigenti del Diavolo, ndr) stanno dormendo» annunciandosi con il numero 7 rossonero imitando lo speaker di San Siro, chiosando con un chiarissimo «Io tornerei, ma che devo fare?». Il tutto seguito poi dall' abbandono dell' allenamento con i gialloneri per un raffreddore che, di questi tempi, appare quantomeno sospetto, passando così la palla ai dirigenti rossoneri anche se le chance di convincere il Borussia Dortmund sembrano davvero poche, come dimostra la vicenda Dembelé. Per questo si stringe per l' obiettivo più concreto che resta sempre Kalinic. Il club meneghino e la Fiorentina sono difatti vicinissimi all' accordo che porterebbe già dopo Ferragosto il croato alla corte di Vincenzo Montella: i Viola hanno accettato che nell' operazione vengano inseriti oltre alla parte cash (circa 20 milioni) anche delle contropartite tecniche (piacciono Paletta e Antonelli). L' arrivo di Kalinic lascerebbe comunque aperto un piccolo spiraglio per un botto finale dato che, per un top player, la proprietà cinese potrebbe aggiungere un extra budget. Ecco perché anche le trattative con il Torino proseguono: pronta una nuova offerta da 75 milioni di euro e il cartellino di Niang (22) per convincere Cairo a lasciar partire Andrea Belotti. di Michele Mazzeo