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Juventus ko in Supercoppa, la rabbia di Allegri: il facci a faccia con Chiellini a fine gara

Non è Cardiff, ma alla Juventus il ko in Supercoppa italiana brucia eccome. Il 3-2 subito contro la Lazio all'Olimpico lascia strascichi polemici e per toccare con mano la tensione in casa dei sei volte campioni d'Italia basta dare un'occhiata alla faccia di Max Allegri al fischio finale (e a quella di Marotta e Nedved in tribuna). Occhi sbarrati, mascella tesa, nessuno accenno di consolazione per i suoi, anzi. Il faccia a faccia con un affranto Chiellini (impossibile capire cosa si siano detti, ma il tono è intuibile) dice tutto. "Fino a mezz'ora dal termine non abbiamo giocato, così non può andare: adesso rimettiamoci tutti in discussione...", è l'ammonimento del tecnico bianconero, che invita tutti a "non cercare scuse". "Siamo stati dei polli nel subire l'ultimo gol ad un niente dai supplementari - e il riferimento è all'erroraccio di De Sciglio su Dybala - ma abbiamo fatto troppo poco per vincere...". I problemi di tenuta fisica sono evidenti e comprensibili, meno quelli relativi all'approccio alla gara. "Dobbiamo riattaccare la spina, subito. Questa sconfitta ci serva da lezione: due anni fa vincemmo con la Lazio a Shanghai, ma, poi, facemmo dieci partite di campionato inguardabili, speriamo, adesso, sia diverso...". Vietato, ovviamente, parlare di crisi: "Se c'è ancora voglia di vincere? Sì, credo che questo sia stato solo un calo di tensione. Un campanello d'allarme che potrà esserci utile...".

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