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Alessio Cerci, il suo stadio lo sfotte all'esordio con l'Atletico Madrid. E poi sui rigori...

Un incubo, per Alessio Cerci, la sua esperienza all'Atletico Madrid: infortunato, quasi venduto, osteggiato, scordato. Una stagione in cui non aveva mai, ma proprio mai, giocato. Fino a ieri, quando ha debuttato in Liga nel match con l'Osasuna (vinto dai Colchoneros per 3-0). In questo video, il momento del suo ingresso in campo. Un altro momento che vorrà scordare: Cerci, infatti, è stato accolto dall'ovazione del pubblico. Un'ovazione che, però, era uno sfottò. Ma non è tutto. Perché dopo il suo ingresso in campo, all'Atletico vengono concessi due rigori. E dalle tribune cantano: "Cerci, tiralo tu". Ma niente. Il primo lo tira Carrasco e Sirigu para. Poi il secondo: il pallone lo prende il ghanese Partey, Alessio glielo chiede. Ma niente. Anche Godin - capitano e totem della squadra - chiede a Partey di lasciarlo a Cerci, così come lo chiede tutto il Calderon. Ma niente. Tira il ghanese. E Sirigu para ancora. Cerci? Se ne va via sconsolato, tra le risate dello stadio. Un'umiliazione totale, per l'italiano, difeso anche da Kiko Narvaez, vecchia gloria dell'Atletico: "Non mi piace l'atteggiamento del pubblico nei confronti di Alessio. Ha sofferto, si è operato, non sapeva nemmeno se sarebbe tornato a giocare. Il pubblico - ha concluso - dovrebbe mostrare maggior rispetto".

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