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Belve, Al Bano su Ylenia: "In cosa mi ero trasformato", l'atroce confessione

"È stato l’unico momento dove sono diventato un anticristo, un anti Dio. Mi sono sentito violentato da quella forza superiore che è Dio". Al Bano si confessa a Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani e in onda questa sera 7 marzo su Rai2, e parla con molto dolore della scomparsa della figlia Ylenia Carrisi. "Erano notti in cui per dormire prendevo il Lexotan. Erano quelle notti che non finivano mai neanche durante la giornata. Quel dolore che si fa sentire anche adesso. Ma io sono cristiano e mi sono detto 'Se lui l’ha perso e tutto continua, chi sei tu per ribellarti a questa realtà?'".

Il cantante si racconta a viso aperto, a partire dai suoi esordi. A proposito dei suoi successi, quando Francesca Fagnani gli chiede se sente di aver avuto un riconoscimento maggiore in Italia o all’estero, il cantante confessa che nell’ambiente "il successo all’estero ha dato fastidio; qui non venivano sopportati perché non dovevano dire grazie a nessuno". Quando poi la conduttrice fa riferimento al fatto che forse, questa marginalizzazione, derivava dal fatto che all’epoca non avesse aderito al partito comunista, Albano Carrisi replica: "Solo allora?". E la Fagnani: "Quindi anche adesso?", il cantante di Cellino San Marco chiosa: "Forse solo adesso mi stanno un po' sdoganando".

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