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Checco Zalone, terremoto su Canale 5: davanti a Bonolis gli scappa quella parolina, lo massacrano

È bastata una battuta di Checco Zalone per scatenare l'isteria delle associazioni gay. Tutta colpa di una sua cover di Kiss me Licia, la sigla del famoso cartone animato cantata da Cristina D'Avena, che Luca Medici ha eseguito a Music, il programma su Canal5 di Paolo Bonolis. Nel suo brano Checco Zalone raccontava di come Licia fosse totalmente ignorata da Mirko, la spiegazione secondo il comico pugliese è semplice: "Licia, Licia, Licia, guardaci a camicia (sic). Il ciuffo rosso e biondo: è fr*** fino in fondo". La protesta è scoppiata su gay.it: "Non c'è nessuno strumento per riscattare la grettezza di Checco, qui c'è un'intera gag costruita su una presunta e schematica omosessualità, ovviamente basata sui soliti cliché, i vestiti, i capelli e l'apparenza, che infine chiama, inevitabile quasi, l'uso della parola fr*cio per dare il via a risatine da quarta elementare".

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