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Molestie sessuali, Alba Parietti insulta Libero ma un video la smaschera / Guarda

Alba Parietti insulta Libero e chi ci scrive. Motivo: un articolo a lei non gradito. Nel breve scritto si notava semplicemente l'apparente contraddizione dell'Alba Nazionale. Dieci giorni fa diceva di non essere mai stata molestata, salvo poi dichiarare alle Iene, due giorni fa, di essere stata oggetto delle attenzioni morbose di un produttore quando aveva 17 anni. Del soggetto, Alba non fa il nome perché è morto.  Facevamo solo notare le diverse versioni della showgirl. Cosa che l'ha fatta arrabbiare parecchio tanto da scrivere su Facebook un lungo sfogo con tanto di insulti. Dopo aver spiegato perché, secondo lei, le sue parole non sono in contraddizione, passa all'attacco. "Io ho detto di non avere mai subito violenze fisiche e lo ribadisco, ma morali certo che sì, si e non sono meno gravi perché contengono ricatti", chiarisce Alba. "L'articolo totalmente in mala fede di Libero che mistifica il tutto è scritto da una donna, che ancora pensa sia questo il modo di apparire, di costruirsi una carriera da 'giornalista d'assalto',  manipolando sputtanando una che con la sua popolarità le possa dare visibilità,che cerca lei. La mia carriera è avvenuta senza fare male agli altri. Sempre mettendoci la faccia, in trentacinque anni in cui cazzate non ne ho mai dette. E la mia libertà mi è costata molto cara, un prezzo che pago anche oggi volentieri perché sono una donna libera e pago il prezzo della mia libertà". "Da donna", prosegue la conduttrice, "dovrebbe imparare a rispettare le donne che non hanno scheletri negli armadi e non hanno accettato compromessi, nemmeno intellettuali, o avuto bisogno di sputtanare gli altri per cercare di costruirsi un nome in nome di una carriera che lei non farà perché le manca il talento". "Non mi ricordo come ti chiami, perché anche per farti odiare, devi dire ed essere qualche cosina". Sinceramente non capiamo tanta rabbia. Ribadendo il concetto che la solidarietà femminile non esiste come non esiste la solidarietà maschile, ma esiste solo la solidarietà umana, che non si dà a casaccio, mostriamo il video della puntata di Matrix in cui è stata ospite la Parietti - che ovviamente non è sotto processo, per carità  - che spiega meglio di mille parole quella che appare una doppia verità di Alba sul caso molestie sessuali. Giudicate voi.  E infine poniamo una domanda ad Alba: se non è mai stata molestata, perché dare il proprio volto a un'inchiesta televisiva, dichiaratamente sul tema delle molestie, fatta delle Iene? E finire così nel calderone?  Non abbiamo nulla contro Alba Parietti, ma la nostra impressione è che nella foga di apparire e dire la propria sul caso dell'anno, si faccia una grande confusione e si metta tutto nel minestrone: molestie, avances, palpatine, violenze fisiche, tentati baci. Cose molto diverse tra loro.  di Alessandra Menzani Ps. Per non farci mancare nulla, abbiamo cercato le dichiarazioni della Parietti sul tema. Buona lettura. Radio 105 (16 ottobre): "Io non è che non ho mai un proposta indecente, ma manco mai una cena o un caffè. Il massimo che mi è capitato è stato un corteggiamento timido finito in nulla. Settimanale Oggi, 2013: "Non ho mai ricevuto una proposta indecente in vita mia, neanche in Rai. Possibile? La verità è che gli uomini lo capiscono subito, dall'atteggiamento, dallo sguardo, se sei una disposta a compromessi". Radio Capital (14 novembre 2017): "Ho avuto uomini che mi corteggiavano in maniera insistente perché mi volevano portare a letto, mi mettevano in gravissima prostrazione morale e in imbarazzo. E quando ho respinto le loro avances non ho più lavorato con loro. Questa non è violenza?". Cartabianca (novembre 2017): "Il divano del produttore è sempre esistito. A me personalmente non è mai successa una cosa così violenta o così diretta perché per una forma di educazione o di modi di vivere non mi sono mai trovata in una situazione così". Radio Capital (14 novembre): "Quando avevo 17 anni un famosissimo produttore ha tentato di baciarmi, provai una sensazione di paralisi, di paura. (...) Me ne sono andata. Ero però talmente mortificata dalla situazione che non ho mai avuto il coraggio di raccontare questo episodio prima d'ora. Il nome di quel produttore ora non lo faccio, è morto. Pace all'anima sua". Il Giorno (3 novembre 2017): "Servono prove, altrimenti diventa una battaglia ridicola". Il Giorno (3 novembre 2017): "Sia chiaro: le denunce contro i molestatori vanno fatte e queste persone vanno fermate. Ma andare a pescare nel torbido della vita, se non ci sono situazioni gravi, non è giusto. Pazienza se una volta hai messo la mano sul c.... Le denunce tardive sono giuste, ma nel caso di violenze reiterate. Facciamo un gossip da bar sport, sta venendo fuori un pasticcio che non porterà a nulla di costruttivo". Facebook (13 ottobre): "Quelle che dicono che Asia Argento è  incoerente, rispetto alla denuncia retroattiva fatta al produttore. Vorrei invitarle, visto che sostengono anzi sostiene di aver rifiutato migliaia di "proposte indecenti" da parte di persone che "non immagineremo mai" , di essere lei coerente e fare i nomi dei veri potenti che in Italia le hanno fatto queste proposte degne di essere conosciute e denunciare. Se no taccia, possibilmente per sempre". Radio Capital (14 novembre 2017): "Il nome di quel produttore ora non lo faccio, è morto. Pace all'anima sua". Le Iene (14 novembre 2017): "Sai che questa persona ti può rovinare. Li conosco e taccio come tutti, non li faccio i nomi, ho paura". Il Giorno (3 novembre 2017): "Nello spettacolo molto del marcio non emerge grazie all'omertà che protegge i mostri. Fin quando fa comodo stanno tutti zitti. "

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