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Effetto Maurizio Crozza, Discovery fa il botto di share e pubblicità

C'è Mediaset, c'è Sky e poi... La7? No. Il terzo editore (Rai esclusa in quanto di proprietà pubblica) del panorama televisivo italiano non è urbano Cairo, ma Discovery Networks. Lo dicono i dati dello share, che gli attribuiscono uno share nel giorno medio pari al 7,2% (+6% rispetto all'anno precedente) e il 9,5% nel target di età 25-54 anni. Il tutto, come riporta Il Sole 24 Ore, grazie a 7 canali free (Nove, Real Time, DMax, Giallo, Focus, K2 e Fresbee) e 7 pay (fra cui Eurosport 1 ed Eurosport 2 sia su Sky sia su Mediaset Premium), in cui a fare la parte del leone è con sempre maggior evidenza la rete Nove sul canale 9. Durante l'estate (anche se una conferma ufficiale non c'è mai stata) ha provato a dare l'assalto, senza successo, a Fabio Fazio. Ma vanta nel suo parterre nomi di tutto rispetto. La star indiscussa è Maurizio Crozza, che dal 22 settembre ritornerà col suo Fratelli di Crozza, ma ci sono anche Antonino Cannavacciuolo, Max Giusti e, su DMax, Carlo Cracco. Un'offerta che si è riflessa sulla raccolta pubblicitaria, gestita dalla concessionaria Discovery Media. "Nel complesso, ha precisato il gm Giuliano Cipriani in occasione della presentazione dei palinsesti, "l'incremento è stato attorno al 10% nei primi 8 mesi dell'anno", con il target sui 12 mesi che potrebbe così posizionarsi attorno ai 230 milioni rispetto ai 204 del bilancio 2016.

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