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Nasa, la missione Dart: un razzo contro asteroide per salvare la terra

La fantascienza è realtà e si chiama "Nasa DART", Double asteroid redirection test. Alle 7.21 ora italiana, dalla base californiana di Vandenberg a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX è stata lanciata la missione di difesa planetaria che ha lo scopo di deviare un asteroide potenzialmente pericoloso per la Terra. La missione porta con sé il satellite italiano LICIACube realizzato dall'azienda di Torino Argotec, in collaborazione e con il contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). LICIACube (acronimo di Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids) è grande come una scatola da scarpe e pesa circa 13 chilogrammi, è il primo satellite costruito in Italia ad affrontare un viaggio nello spazio profondo.

Obiettivo della missione DART (Double Asteroid Redirection Test), raggiungere nell'autunno del prossimo anno il sistema binario composto dall'asteroide Didymos e dal suo satellite Dimorphos e far impattare ad alta velocità contro quest'ultimo la sonda americana. Dieci giorni prima dell'impatto, LICIACube verrà rilasciata nello spazio e si avvicinerà al sistema dei due asteroidi, mantenendo una distanza di sicurezza di circa 50 km: dovrà fotografare e acquisire i dati dell'impatto per verificare se l'asteroide devierà la sua traiettoria.

DART sarà quindi il primo test, in scala reale, della tecnica di impatto cinetico a scopo di Difesa Planetaria per la salvaguardia della Terra, in caso, in futuro, di situazioni di pericolo causate da oggetti celesti che intersecano l'orbita terrestre. Un rischio che al momento è escluso almeno per i prossimi 100 anni.

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