Luciana Lamorgese alla Camera? Appena finisce di parlare, il delirio: travolta da FdI, bagarre in aula
Nove giorni dopo l'assalto alla Cgil di Roma, dopo aver non-risposto nel corso del Question Time alla Camera, a Montecitorio torna proprio Luciana Lamorgese, il ministro dell'Interno nel mirino per le violenze che due weekend fa hanno scosso la capitale. In aula, parla di "strumentali intrusioni di eversori" e respinge le accuse di Giorgia Meloni, che aveva parlato di "strategia della tensione". Spiega Lamorgese: "La lettura di un assalto alla Cgil assecondato dalle forze dell'ordine è da respingere. Respingo le accuse di una strategia oscura".
E ancora, ammette: "È palese che non si sia riusciti a contenere tutti i propositi criminali da cui era mossa la parte violenta dei manifestanti, specie quella istigata dagli elementi più pericolosi, ed in conseguenza dei quali vi è stata una grave turbativa dell'ordine pubblico". Piccole concessioni, piccole ammissioni di responsabilità. Poi, su Giuliano Castellino, ribadisce la linea tenuta subito dopo gli incidenti. Parlando del mancato arresto ha spiegato che "da parte della polizia ci sono state interlocuzioni anche con Castellino per guadagnare tempo". Sarà.
L'intero intervento dell'inquilina del Viminale è stato accompagnato da brusii da parte degli esponenti di Fratelli d'Italia. In particolare, Andrea Delmastro è stato richiamato all'ordine dal presidente della Camera, Roberto Fico. Ma è subito dopo il termine dell'intervento della Lamorgese che i banchi di FdI esplodono, e lo fanno col grido: "Dimissioni, dimissioni". Insomma, Luciana Lamorgese li ha convinti? Negativo...
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev