Primo maggio, Landini: "Avanti con la mobilitazione"

lunedì 1 maggio 2023
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 "Se dal governo non avremo risposte, noi siamo pronti a continuare la mobilitazione finché non avremo ottenuto i risultati e i cambiamenti di cui abbiamo bisogno. Per noi la Costituzione non è da celebrare perché compie 75 anni, ma perché è un riferimento per cambiare il Paese e fare le riforme". Lo ha dichiarato il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione per il 1° maggio a Potenza. "Come si fa a dire a un giovane che per lavorare sarà pagato 700-800 euro con una precarietà senza fine davanti a sé?", ha aggiunto Landini, sottolineando che, se il governo da un lato afferma di voler andare incontro alle richieste del sindacato con il taglio del cuneo fiscale, dall'altro "ha rimesso in piedi voucher. Ma chi glielo ha chiesto?". E ancora: "Si è tagliata la sanità, la scuola. Il fisco serve per garantire gli stessi diritti e le stesse tutele a tutte le persone. C'è una contraddizione: siamo stati chiamati per il taglio del cuneo contributivo, su cui siamo d'accordo anche se è una misura temporanea per soli cinque mesi. Ma ci ha chiamati lo stesso governo che, con la delega fiscale, va nella direzione opposta, che vuole la Flat tax e non sta colpendo l'evasione fiscale. C'e' bisogno di una vera riforma fiscale, che deve avere un ritorno preciso: qualsiasi reddito paghi lo stesso contributo per il fisco".