Giorgia Meloni, lacrime al funerale di Nicoletta Golisano
Commossa, affranta. Giorgia Meloni non ha voluto mancare al funerale dell'amica Nicoletta Golisano, una delle quattro morte uccise domenica scorsa da Claudio Compiti, che ha fatto irruzione in una riunione condominiale dei proprietari di immobili del Consorzio Valleverde in un bar della borgata Fidene, zona Roma Nord, e ha aperto il fuoco all'impazzata scaricando il suo carico di odio e follia. Tra i primi ad accorrere sul luogo della strage era stato Andrea Giambruno, compagno della Meloni, a testimonianza di quanto fosse forte il legame tra la premier la vittima e la sua famiglia.
Proprio per portarle l'ultimo saluto, la Meloni ha deciso di non partecipare alla conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, per poter così correre a Civitavecchia dove le esequie sono state celebrate alle 15. Tante le corone di fiori da parte di amici, colleghi e conoscenti per l'ultimo saluto a Nicoletta. "È difficile trovare le parole, siamo pervasi da commozione e incredulità per la tragica morte della nostra concittadina", ha commentato il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco. La premier, visibilmente provata, si è avvicinata al feretro poggiando la mano sulla bara già all'interno dell'auto funebre ferma davanti alla cattedrale, al termine della cerimonia. Dopo aver appreso della sua morte, Meloni aveva pubblicato domenica scorsa un lungo post ricordando l'amica Nicoletta in un messaggio di addio.
"Nicoletta era mia amica. Era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune - aveva scritto la leader di Fratelli d'Italia -. Non è giusto morire così. Era felice e bellissima. E' stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco".
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev