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Giulio Tremonti: "Voto contro Enrico Letta", rivolta Pd alla Camera

Giallo risolto: Giulio Tremonti non vota contro la fiducia al governo di Giorgia Meloni, ma contro Enrico Letta. L'ex ministro dell'Economia dei governi Berlusconi prende la parola a sorpresa alla Camera, in chiusura di dichiarazioni di voto (il governo ha alla fine ottenuto il via libera con 235 sì) e regala una fulminante, clamorosa provocazione intellettuale contro il segretario uscente del Pd che pochi minuti prima lo aveva chiamato polemicamente in causa. 

Secondo Letta, i governi di centrodestra degli anni Duemila avevano dissestato i conti dello Stato. "Onorevole Letta - esordisce Tremonti -, lei ha citato i dati del triennio 2008-2011: i numeri dell'Italia erano migliori rispetto a quelli di altri Paesi, come è scritto nella relazione conclusiva di Bankitalia dove si dice che la gestione dei conti pubblici è stata prudente. Dato che l'onorevole Letta produce il suo meglio facendo il peggio, dichiaro che voto contro Letta". Una battuta clamorosa che in diretta non si era colta in pieno. Proprio quel "voto contro", sovrastato dal brusio di Montecitorio, aveva dato adito alle più clamorose ipotesi.

Di fronte a queste parole, i banchi del Partito democratico e delle opposizioni si sono ribellati, ancora una volta come accaduto in precedenza constando a Tremonti che il suo intervento non fosse una dichiarazione di voto, ma una semplice polemica personale. Qualche minuto prima, la Meloni era stata accusata di aver violato il regolamento non rivolgendosi al presidente della Camera, ma direttamente ai deputati Debora Serracchiani e Aboubakar Soumahoro.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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