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Jair Bolsonaro, il "dittatore brasiliano"? Accolto così ad Anguillara, altra umiliazione per la sinistra

L'accoglienza per il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ad Anguillara Veneta, in provincia di Padova, si è rivelata molto calorosa. Il leader è stato invitato per ricevere la cittadinanza onoraria, in ricordo dei suoi avi che abitavano lì alla fine dell'800. "Sono felice ed emozionato di essere qui, da qui sono partiti i miei nonni. Mi fa piacere essere tra la brava gente", ha detto Bolsonaro, accolto dall'ovazione di un nutrito gruppo di sostenitori che lo stava aspettando. 

Ad attenderlo un centinaio di persone, che ha salutato con calore. In molti hanno intonato canzoni e hanno esposto la bandiera del Brasile, mentre ripetevano slogan contro il precedente presidente Lula, definito “un ladro”. Il presidente - come riporta il Resto del Carlino - è atterrato in tarda mattinata all'aeroporto di Venezia ed è arrivato direttamente in città, cercando di evitare però le 200 persone che stavano protestando contro di lui davanti alla chiesa del paese, proprio di fronte al municipio.

Il clima è diventato così teso che alla fine c’è stato un cambio di programma sul cerimoniale. Una modifica sulla tabella di marcia, proprio per una questione di sicurezza. Invece di visitare il municipio, Bolsonaro è andato a Villa Arca del Santo - residenza veneta che si trova sempre ad Anguillara - per un pranzo offerto dalla sindaca Alessandra Buoso. Contro chi ha giudicato in maniera negativa la scelta della cittadinanza onoraria, la sindaca ha detto: "Spiace che quella che voleva essere una semplice festa per l’italianità, in ricordo dei numerosi cittadini di Anguillara che si erano necessariamente rivolti al Brasile, si sia trasformata in un momento di conflitto, consueta palestra per i professionisti della politica".

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