Matteo Salvini a Porta Portese, rivelazione imbarazzante: "Calenda mi ha visto ed è arrivato di corsa, ma...". Campagna elettorale disastrosa
L'incontro casuale a Porta Portese tra Matteo Salvini e Carlo Calenda si trasforma in un duello a distanza a suon di sfottò. Il candidato "alternativo" del centrosinistra a Roma e il leader della Lega battagliano per il Campidoglio e arrivano a incrociarsi nel celebre mercato romano. Dopo il saluto di rito con "pugnetto" anti-Covid, è il Capitano a svelare un retroscena piuttosto imbarazzante sul "bagno di folla" tentato dall'ex ministro, spesso accusato da sinistra di essere espressione di un ceto radical chic alto borghese che mal si abbina a una vocazione da leader progressista. Calenda ha sempre respinto le critiche e gli attacchi, anche violenti, come quello sul "Rolex" al polso di un suo giovane candidato, ma la verità è che l'argomento, come arma mediatica, è piuttosto efficace tra gli elettori del centrosinistra.
Non è un caso, dunque, che Salvini cavalchi il tema con feroce ironia: "Calenda? Un ricco e viziato signore". E dopo la definizione stringata del leader di Azione, ecco la bordata: "Oggi al mercato di Porta Portese non se lo filava nessuno (a differenza di tanti commercianti e cittadini che incitavano e ringraziavano me e la Lega) e che per esistere ha dovuto attraversare trafelato la strada, passando pure col rosso, per provare ad attaccare briga. Noi oggi abbiamo risposto con educazione e sorriso, i cittadini romani risponderanno con una valanga di voti alla Lega domenica. E il ricco signore deciderà poi al ballottaggio chi sostenere, visto che lui non ci arriverà. Purtroppo…".
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev