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Matteo Salvini ridicolizza Enrico Letta: "Si candida a Siena, ma...". La tragicomica "svista" del Pd: lo impallinano?

"Enrico Letta si è candidato a Siena per le elezioni suppletive alla Camera. Non c’entra niente con Siena, è di Pisa. Noi che siamo un po’ strani abbiamo candidato un senese e Siena". Matteo Salvini, direttamente dalla piazza di Orvieto dov'è per un comizio, sgancia la bomba sul segretario del Pd, colpendolo forse nel suo punto più debole, da toscano qual'è. E il campanile, più ancora della crisi del Pd nella sua storica roccaforte all'ombra del Montepaschi, potrebbe giocare a Letta un brutto scherzo. Senza contare, poi, che a sinistra anche i renziani sono tentati di fargli lo sgambetto, per complicargli ulteriormente le cose in Parlamento anche (e soprattutto) in vista dell'elezione del presidente della Repubblica a inizio 2022. Letta, infatti, ha deciso di candidarsi anche perché è più facile controllare umori e tentazioni della propria truppa stando seduto a Montecitorio, anziché al Nazareno. 

Da Orvieto, Salvini ha affrontato poi anche il tema del coronavirus e dei vaccini, ribadendo la sua linea anti-talebana, "Ad oggi l’84% degli insegnanti ha già fatto la prima dose. Gli insegnanti hanno già scelto, perché parlare di obbligo, di licenziamento e di liste di proscrizione? Io sono per la libertà". Stesso discorso per anziani e giovani. "Ci sono due milioni e mezzo di persona over 60 non ancora vaccinate. Io sono contro gli obblighi e per la libertà. Queste persone vanno convinte e non obbligate". Le scorse ore l'ex ministro degli Interni si era detto contrario al vaccino per gli under 40. "Giusto vaccinare i più anziani ma lasciamo stare i ragazzi. Sento parlare di obbligo vaccini per chi va a scuola a 12 anni. Lasciamo che i giovani tornino alla vita, con il sorriso e in sicurezza".

Mentre Salvini era in piazza, Letta ha pensato bene di minare ulteriormente la strada del dialogo sul Ddl Zan: "Domani è una giornata importante, ognuno si assumerà le sue responsabilità. Vedremo gli emendamenti presentati, sulla base di questo capiremo l’atteggiamento delle diverse forze politiche". Sabato Salvini gli aveva chiesto di sentirsi prima di entrare in aula per evitre di arrivare allo scontro frontale. "Abbiamo detto che la gestione chiave è quella del Parlamento, il luogo in cui ci si confronta. Non ci tiriamo indietro, siamo convinti che il testo approvato sia ottimo e spingeremo affinchè il testo vada avanti, ma siamo aperti in Parlamento al confronto", risponde Letta, che poi chiude: "Non siamo aperti al confronto con chi in Europa è omofobo, non può essere un credibile interlocutore in Italia.  Salvini ritiri tutte le posizioni omofobe espresse in Europa a favore di Orban, è incompatibile con la sua apertura in Italia, E quando sento Salvini che ride, scherza e fa battute sui vaccini, credo che questo atteggiamento sia irresponsabile. Non si scherza con i vaccini, non si scherza con la salute degli italiani. I vaccini sono una priorità assoluta, invitiamo il Governo a prendere le iniziative più stringenti possibile". Buon "dialogo".

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