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Matteo Salvini va da Draghi: "Un'ora e mezza, sostanziale condivisione". Le parole che faranno tremare Letta

“I tempi di Giuseppe Conte, Rocco Casalino e Domenico Arcuri per fortuna sono lontani”. Lo ha dichiarato Matteo Salvini, apparso molto soddisfatto del faccia a faccia con Mario Draghi, al punto da concedersi anche una battuta: “Abbiamo perso di vista l’orologio, poi ci siamo accorti che si era fatto tardi. È stata un’ora e mezzo di confronto, con sostanziale soddisfazione e condivisione di tutto quello che è stato fatto finora e che si farà nei prossimi mesi. Stiamo offrendo agli italiani degli ottimi risultati sotto tutti i punti di vista, dall’emergenza salute a quella lavoro, dalle riaperture alla ripresa economica”. 

“Abbiamo parlato di tutto - ha sottolineato il segretario della Lega - dalla riforma del fisco a quella della giustizia, che tra l’altro ci vede protagonisti con la raccolta delle firme per il referendum. Abbiamo parlato anche di scuola, immigrazione ed Europa. Quindi è stato un confronto a 360 gradi, oltre che la reciproca grande soddisfazione per l’operato dei ministri della Lega. È stata una riunione bella e utile, da tenere di frequente per collaborare e arrivare a una crescita economica entro l’anno ben più sostanziosa del previsto. Vogliamo tornare a far lavorare e sognare gli italiani”. 

Dopo l’incontro con il premier, Salvini ne aveva un altro in programma, stavolta con la sua squadra di governo. Con la quale affronterà il tema della federazione del centrodestra, che non ha toccato con Draghi: “Con lui parlo di Italia, non di partiti. La federazione? Adesso ne parlo con i miei. Uniti si vince, anche la politica ha il dovere di unirsi per perdere meno tempo ed essere più efficiente sia in Italia che in Europa. Quindi - ha chiosato Salvini - vado avanti con questa proposta”. 

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