Matteo Salvini, il giornalista delira e lui lo fulmina: "Più progressista per Battiato? Pessimo gusto"
“Dovrei essere più progressista sul Ddl Zan per ricordare Battiato? Ma cosa c’entra adesso Battiato? Lasciamolo riposare in pace": Matteo Salvini ha perso la pazienza durante un battibecco con una giornalista durante il punto stampa del leader della Lega fuori dal Senato. Di fronte a una domanda che metteva assieme il cantautore scomparso ieri e il disegno di legge contro l'omotransfobia, il segretario del Carroccio non ha voluto sentire ragioni: "Mi sembra davvero di pessimo gusto tirare in ballo un artista morto in un dibattito politico”.
In merito al Ddl Zan, comunque, il leader della Lega ha già espresso più volte il suo parere. Due giorni fa su Facebook ha scritto: "Sì a una legge che introduca subito pene più severe per chi discrimina, insulta o aggredisce in base a sesso, etnia o religione, come quella già presentata da Lega e centrodestra. No a una legge che introduce bavaglio e carcere per le idee (punire chi non condivide le adozioni gay o l’utero in affitto è una follia) e vuole portare nelle scuole di bimbi di 5 o 6 anni la teoria gender. Liberi di amare e di pensare!”.
L'accostamento della giornalista non è stato affatto gradito dal leader leghista, che ieri subito dopo la notizia della morte di Battiato, ha espresso la sua solidarietà su Twitter. Riprendendo uno dei brani più celebri del cantautore siciliano, Salvini ha scritto: "Perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te...Una preghiera, un ricordo e una canzone per il grande Maestro, Franco Battiato".
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev