Ddl Zan, Paola Binetti: "L'omosessualità una devianza? Oggi si dice stile di vita personale"
"Allora, se lei prende il Dsm (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, ndr), che è il manuale nel quale è contenuta tutta la diagnostica delle patologie, di tipo psicologico-psichiatrico, lei trovava l'omosessualità così classificata (come devianza della personalità, ndr), oggi la trova semplicemente come una forma di comportamento, nel senso che c'è stata comunque un'evoluzione nel pensiero scientifico. Oggi come oggi l'omosessualità è un comportamento che appartiene a uno stile di vita personale": lo ha affermato Paola Binetti, senatrice Udc e tra i primi firmatari della proposta di centro-destra alternativa al ddl Zan, rivedendo così una sua dichiarazione del 2007 alla trasmissione Tetris su La7 in cui aveva definito l'omosessualità una "devianza della personalità", in contrasto con quanto dichiarato dall'Oms il 17 maggio 1990, che definì l'omosessualità una "variante naturale del comportamento umano".
"In quanto tale ognuno nel suo contesto preciso, nella sua vita personale, affettiva, sentimentale può vivere con tutta pace questa sua esperienza, non ha bisogno né di quello che penso io, né di quello che pensano altri, però le ricordo che nel Dsm era classificata in quel modo almeno fino a quel periodo", ha aggiunto. "Poi ci fu un cambiamento radicale nel Dsm, per cui scomparse totalmente questa definizione, ma il Dsm è la bibbia degli psichiatri americani, non l'ho scritta io", ha precisato Binetti, che è neuropsichiatra infantile.
"Io prendo atto. Io in questo momento penso che rientri in quello che è una scelta personale, ma se io le dico che è una scelta personale, qualcuno le dirà che un'omosessuale non può non essere omosessuale, quindi è una necessità e non una scelta, ma non è stato definito dal mondo scientifico, ma io mi astengo e rispetto, rispetto scelta e comportamento", ha affermato la senatrice.