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Roberto Speranza, il centrodestra applaude il ministro. Sfiducia respinta, una sfida alla Meloni?

Si salva, Roberto Speranza, e finisce come peggio non poteva, per il fu centrodestra unito il voto in aula sulla mozione di sfiducia di Fratelli d'Italia contro il ministro della Salute. Mozione velleitaria, perché respinta già in partenza anche nel caso Lega e Forza Italia avessero "tradito" la maggioranza: 221 sì e 21 no, alla fine, perché i due partiti del centrodestra al governo hanno deciso di appoggiare Speranza per non mandare in crisi politica la maggioranza (strana) di cui fanno parte.

A Palazzo Madama si è però celebrato anche uno strappo per così dire "plastico" tra i partiti di Matteo Salvini di Silvio Berlusconi e quello di Giorgia Meloni: al termine del discorso di Speranza (che ha finito pure per citare Papa Bergoglio, "c'è solo una cosa peggiore di questa crisi, rischiare di sprecarla") è partito un lungo applauso. Oltre ai senatori del centrosinistra, tutti in piedi, anche da una parte del centrodestra sono arrivati applausi. Un discreto schiaffone ai colleghi di Fratelli d'Italia.

"Il nemico è il virus, non trasciniamo la pandemia su un terreno improprio - aveva arringato il Parlamento il ministro -. Nelle ultime settimane, con amarezza, vedo prevalere lo scontro politico alimentando linguaggi di odio". "Si sfrutta l’angoscia dei cittadini per miopi interessi di parte, questo crea dei danni al Paese che deve rimanere unito. In un grande Paese non si fa politica su una grande epidemia", ha sottolineato. Qualcuno però lo avverta che nelle prossime ore si tornerà a parlare della sua poltrona, visto che proprio Forza Italia e Lega hanno annunciato la volontà di istituire una commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia che lo chiamerà pesantemente in causa.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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