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Matteo Salvini contro Beppe Grillo: "Il video in difesa del figlio? Disgustoso, imbarazzante, roba da Medioevo"

"Disgustoso". Non usa mezzi termini Matteo Salvini per definire il video di Beppe Grillo in cui difende il figlio Ciro dall'accusa di stupro di gruppo e attacca la ragazza che lo ha denunciato. "Capisco lo sfogo di un padre ma mi permetto di dire che è disgustoso, vergognoso e imbarazzante invocare l'innocenza del figlio in base ai giorni attesi da una ragazza per denunciare uno stupro", attacca il leader della Lega ripreso dalle telecamere di Agenzia Vista. "Questo ci riporta al Medioevo. Ci porta indietro di mille anni", prosegue Salvini.

E ancora: "Non so se Grillo ha capito la gravità delle sue affermazioni", tuona il segretario leghista. "Se c'è una presunta violenza bisogna andare fino in fondo. Spero che chieda scusa, non a quella ragazza, ma a tutte le donne italiane, perché lasciar solo ipotizzare che se una donna non corre subito alla polizia se lo sia inventata o andata a cercare è disgustoso". 

Matteo Salvini aveva parlato della vicenda del video-arringa di Grillo che ha indignato tutto il mondo della politica, in una intervista a Radio 24 stamattina 20 aprile: "Non giudico il padre perché non entro mai nei problemi familiari. Lo sfogo del padre, da padre, lo posso comprendere. Politicamente, da segretario della Lega al capo del Movimento Cinque stelle chiedo un po' di coerenza. Se si è garantisti quando la giustizia entra a casa tua, lo si è sempre altrimenti c'è qualcosa che non funziona". 

Grillo ieri 19 aprile ha diffuso su tutti i suoi canali social un video in cui prendeva le difese del figlio Ciro, che con ogni probabilità andrà a processo con l'accusa di aver stuprato assieme ad altri tre amici una ragazza italo-svedese di 19 anni nella villa in Costa Smeralda nel luglio del 2019

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