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Gianluigi Paragone in piazza a Montecitorio con #Ioapro: "Una volta c'era anche il M5s. Oggi coda di paglia e niente faccia pulita?"

Anche Gianluigi Paragone, senatore ex Movimento 5 Stelle e oggi leader di Italexit, era in piazza a Roma, davanti a Montecitorio, insieme a migliaia di ristoratori, artigiani, negozianti e partite Iva che hanno chiesto al governo di Mario Draghi di abbandonare la linea chiusurista del ministro della Salute Roberto Speranza e tornare a riaprire l'Italia, per consentire agli italiani di vivere, respirare e lavorare.

Davanti ai giornalisti, Paragone lancia un messaggio al veleno al suo ex partito, il Movimento. "La principale forza di governo un tempo era in piazza a manifestare, ora invece hanno paura di stare in mezzo alla gente, o perché hanno la coda di paglia o perché non hanno più la faccia pulita". Chissà, magari la mente di molti elettori correrà anche a quando una missione diplomatica di 5 stelle, guidati addirittura da Luigi Di Maio in persona, volarono in Francia per dare man forte ai gilet gialli, che stavano letteralmente mettendo a ferro e fuori il Paese con minacce di morte al presidente Macron, assedi ai palazzi del potere, assalti alle forze dell'ordine, bombe carta e barricate in strada. Quella protesta era ben più estrema di quella di chi si riconosce nell'hashtag #Ioapro, eppure dal governo, fronte 5 Stelle, è stato soprattutto il giorno di un imbarazzato silenzio. E dire che, come riassume Paragone, quella romana è stata "la rivolta della gente che vuole lavorare". 


I titoloni, durante la giornata, sono stati tutti per gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, che hanno rischiato di mandare in secondo piano il messaggio che la piazza ha voluto mandare al governo. "Vi diranno che c'erano i cattivi manifestanti facinorosi - sottolinea polemicamente Paragone -, che hanno picchiato gli agenti ma qui è pieno di gente perbene che non ce la fa più, stufa dopo oltre un anno di bugie da parte della politica". 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

 

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