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Giorgia Meloni, appello a Mario Draghi: "Le banche Ue autorizzate a bloccare i conti correnti in rosso, si rischia un'ecatombe"

Dopo aver definito l'approccio di Mario Draghi "uguale a quello di Conte", Giorgia Meloni rincara la dose. Questa volta nel mirino della leader di Fratelli d'Italia ci finisce l'Europa: "Con le nuove normative europee le banche sono autorizzate a bloccare un conto in banca che va in rosso se c’è esposizione di più di 90 giorni, superiore all’1 per cento dell’esposizione totale e che superi, udite udite, i 100 euro per i privati e i 500 euro per le Pmi. Vi sembra normale in un momento come questo con le perdite subite dalle imprese durante la pandemia?” sono le parole della Meloni durante la conferenza stampa alla sede del partito sulle nuove regole bancarie europee. E ancora: "Qualcuno si rende conto di cosa significa per le banche, che saranno costrette a fare pesanti accantonamenti per evitare di incappare nella norma, a scapito ovviamente del credito? È una norma che impatta sulle banche, sul credito, sui cittadini e sulle imprese: rischia di essere una bomba e fare una ecatombe. Perché non ce ne rendiamo conto in Italia?".

Da qui l'iniziativa di FdI. La Meloni ha infatti aggiunto che il suo partito ha presentato un ordine del giorno per chiedere al governo di impegnarsi in Europa per ottenere una sospensione e "l’ordine del giorno è stata bocciato dalla maggioranza. Io non posso che appellarmi a Draghi che da ex presidente della Bce più di tutti conosce l’impatto che la materia avrebbe, mi appello a Gentiloni commissario competente di questa materia e mi appello anche al governatore Visco. Annuncio di impegnarmi anche come presidente dei conservatori europei perché il problema non riguarda solo l’Italia. Fratelli d’Italia c’è ma non è una battaglia che possiamo vincere da soli". Una frecciatina agli alleati di centrodestra? Con molta probabilità.


Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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