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Matteo Salvini, secco no allo Ius Soli: "Ma per quale motivo? La cittadinanza non è un biglietto per un giro di giostra al luna park"

Presso la sede della Stampa Estera, ecco Matteo Salvini in conferenza stampa. Si parla di tutto: coronavirus, vaccini, rilancio economico e rapporti tra le forze che compongono l'eterogeneo governo di Mario Draghi. E il leader della Lega, come si vede nel video, sbotta con un giornalista che gli propone una domanda dai confini ben poco definiti. "Domande alla tedesca: mafia, Atac, Ama e lo ius soli? Una visione un po' bizzarra. Mettiamoci anche che non ci sono più le mezze stagioni e che la Juve ha finito il ciclo di vittorie... abbiamo completato il quadro", esordisce con tagliente ironia l'ex ministro.

Però, Salvini, entra nel merito delle risposte. In particolare sullo Ius Soli, rilanciato da Enrico Letta subito dopo essersi insediato alla segreteria del Pd, una sorta di provocazione democratica nei confronti della Lega. "L'Italia è il Paese europeo che a normativa vigente concede più cittadinanza ad extracomunitari - ricorda Salvini -. Non si capisce per quale motivo il cittadino europeo che concede più cittadinanze agli extracomunitari debba cambiare la legge in maniera ancor più indiscriminata. La normativa prevede che la cittadinanza sia una scelta: a 18 anni, da uomo adulto, scegli se diventare cittadino italiano o anche cittadino italiano", rimarca il leghista.

E ancora: "La cittadinanza non è un biglietto per un giro di giostra al luna park, è una scelta da fare adulti e consapevoli anche perché ai tantissimi bimbi e ragazzi che sono a scuola con i nostri figli non manca nulla e gli viene garantito tutto. Mi domando se in un momento di difficoltà sanitaria ed economica come questa sia normale che un partito al governo invece di lavorare su quello che unisce faccia delle proposte su quello che divide - insiste Salvini -. Lo Ius Soli non è una priorità per il Parlamento né per i cittadini immigrati che hanno ben altri problemi".

Infine, una battuta sullo stato dell'arte nel governo: "Per quel che riguarda le divisioni, noi siamo entrati al governo per fare insieme la battaglia contro il virus e per il rilancio economico. Poi, dal punto di vista dei valori, ovviamente la Lega e la sinistra in Italia e in europa hanno visioni del mondo notevolmente diverse, ad esempio sull'idea di famiglia", conclude Matteo Salvini.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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