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Mario Draghi annuncia riaperture: "Applausi dalla Lega, ostentato silenzio dal gruppo del ministro Speranza"

“Ora Mario Draghi parla di riaperture. Applausi dalla Lega e da altri, ostentato silenzio da parte del gruppo di LeU”. Lo scrive Claudio Borghi, che per i suoi seguaci di Twitter ha messo in piedi una piccola diretta testuale dalla Camera, dove il premier si è presentato per le sue comunicazioni in vista del consiglio europeo. A Montecitorio ha ribadito quanto già espresso in mattinata a Palazzo Madama, ovvero che bisogna pensare a un piano di riaperture: cominciando dalle scuole, che potrebbero riaprire i battenti anche in zona rossa subito dopo Pasqua. 

Sarebbe un primo segnale molto importante, anche perché lo stesso Draghi ha sottolineato che “abbiamo quattro vaccini sicuri ed efficaci, ad aprile arriva anche Johnson&Johnson” quindi è bene “cominciare a pianificare le riaperture”. Queste parole sono state accolte con gioia dalla Lega e da altre forze parlamentari, ma sono state uno schiaffo in piena faccia per il ministro Roberto Speranza e per i “rigoristi” che vorrebbero tenerci chiusi fino alla fine dei giorni, a costo di far fallire completamente l’economia del Paese. Per fortuna Draghi non è Giuseppe Conte: sentir parlare di riaperture è quasi un atto rivoluzionario dopo oltre un anno di buio pesto. 

Borghi ha anche rilanciato le dichiarazioni di Matteo Salvini, ovviamente soddisfatto di quanto ascoltato in Senato: “L’applauso più lungo quando pronuncia la parola ‘riaperture’, a partire da scuole e attività economiche e sociali. Bene. Calendarizziamo e programmiamo un percorso per restituire agli italiani il diritto di vivere, amare, lavorare”. 

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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