Matteo Salvini all'attacco: "Zangrillo e Bassetti? Dicono che la situazione è sotto controllo. Ma se senti La7..."
No al terrore. No alla paura. Pur predicando prudenza contro il coronavirus, Matteo Salvini lo dice chiaro e tondo: "Sono lombardo, guardavo prima una trasmissione su La7, dovrei essere nel panico. Mi dicono che i posti di terapia intensiva occupati a stamattina sono meno di un terzo", premette nel corso di una conferenza stampa al Senato, il nome dell'evento "Covid e lockdown: gli effetti collaterali sulla psiche dei bambini e dei giovani". Il leader della Lega poi aggiunge: "Qui c'è l'altro volto del Cts, un'altra parte di vita. Io sono costantemente informato coi nostri governatori e sindaci. Ma quando vedi la tv hai un quadro, quando guardi i numeri ne hai un altro".
Il riferimento a La7 di Salvini è a quanto detto da Ilaria Capua a DiMartedì, soltanto poche ore fa. Tesi allarmistiche che l'ex ministro dell'Interno smentisce. "In Lombardia due letti su tre sono disponibili. L'ospedale in Fiera a Milano, additato come uno spreco, che ha più di 150 posti letto disponibili ne ha 54 occupati. Matteo Bassetti? Lo ho chiamato e mi ha parlato di situazione sotto controllo. Anche Alberto Zangrillo: mi ha detto, sarò fortunato io, ma qui la situazione è sotto controllo", rimarca Salvini. "Certo, non sottovalutare: distanza, prudenza, mascherine. Ma non iniettiamo il virus della paura nelle menti e nelle anime di 60 milioni di persone", insiste.
Poi, il focus si sposta sui più giovani. "Io da padre di due figli vorrò capire dagli esperti che rischi stiamo correndo. Lo vedo in casa mia: la bimba di 8 anni soffre. All'inizio era quasi un gioco. Adesso ti manca la festa di compleanno, la gita, l'oratorio, però glielo spieghi. Ma il figlio che ne fa 18 tra un mese ha perso un anno di vita, ha perso relazioni sociali, l'attività sportiva, la voglia di vedere amici e di uscire. E non le recuperà - sottolinea Salvini -. E mi dicano quello che vogliono, ma nonostante lo sforzo straordinario dei docenti, la didattica a distanza non è didattica. È un'altra roba. Per quanti anni i nostri bimbi, i nostri adolescenti, si porteranno sulle spalle, sperando che ne escano, di questi mesi di terrore e di chiusura?", conclude Salvini.
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev