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Vito Crimi da Mario Draghi: "M5s al governo con maggioranza politica solida". Porta in faccia a Salvini e Berlusconi

Parla Vito Crimi, e non Beppe Grillo. Il reggente del Movimento 5 Stelle esce dalle consultazioni con Mario Draghi dopo un lungo confronto (15 minuti in più dei canonici 30 concessi alle altre delegazioni, forse anche perché l'ultimo in programma per questo "primo giro") e sancisce la cauta apertura grillina al premier incaricato. Il Movimento, però, almeno inizialmente ribadisce la necessità di ripartire da una "maggioranza politica solida". Traduzione: Draghi sì, ma sostenuto dal centrosinistra, più Italia Viva e magari un manipolo di responsabili. Senza comprendere nel perimetro Forza Italia e Lega, che pure hanno dato la disponibilità a Draghi e anche con maggior trasporto rispetto ai 5 Stelle. 

Insieme a Crimi, a Montecitorio, si sono presentati Grillo (che qualche minuto prima aveva animato il pre-vertice del Movimento, a cui aveva partecipato anche il premier uscente Giuseppe Conte) e i capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri. "Oggi abbiamo ribadito che serve una maggioranza politica solida, che possa sostenere un governo solido. E serve superare quelle criticità che hanno portato alla fine del governo Conte II. Gli atti fatti da qualche forza politica sono comunque presenti nei nostri ricordi". Insomma, l'appello al governo di unità fatto dal presidente Sergio Mattarella formulato con l'incarico a Draghi cade nel vuoto, se è vero che l'unità non c'è più nemmeno nella ex maggioranza. 

"Se nascerà un esecutivo noi ci saremo con lealtà", ha poi sottolineato Crimi, con prosa un po' incerta. La presenza del Movimento nell’esecutivo che dovrà gestire il Recovery Plan sarà la garanzia dell'utilizzo "in maniera onesta" di quei fondi, e servirebbe a blindare provvedimenti a sostegno di sostenibilità ambientale e reddito di cittadinanza, presentati a Draghi come "essenziali". Da parte del premier incaricato, ha assicurato il reggente grillino, c’è stata "la consapevolezza di partire con l'umiltà di chi accoglie quanto fatto prima".

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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