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Giuseppe Conte, le Autonomie al Quirinale: "Conte Ter e governo politico". La richiesta: "Ministri e attenzione alla montagna"

"Ci ha aiutato molto, sosteniamo un Conte Ter". Le Autonomie, rappresentate dalla capogruppo Julia Unterbergen e dal vice Albert Laniece, salgono al Quirinale per dare il via al secondo giorno di consultazioni. Si entra nel vivo dei faccia a faccia politici e ogni voto conta, nel pallottoliere del Quirinale. Ecco perché pesa anche quello al presidente Sergio Mattarella hanno riferito gli autonomisti. Il gruppo al Senato si dice pronto a sostenere "una formazione di governo fortemente europeista" con "una preferenza per un eventuale Conte Ter, perché abbiamo fatto una buona esperienza con il presidente Conte. Pensiamo che sia un punto di equilibrio tra tutti i partiti che formano questo governo e se cade questo punto di equilibrio è difficile avere una stabilità di governo", sottolinea la senatrice Unterbergen. Poi una nota che è qualcosa più di una sfumatura: "Il Paese in questo momento non ha bisogno di una crisi come questa, si deve fare presto per garantire stabilità, si deve trovare una formazione politica, non un governo tecnico". Quindi no a governi presieduti, per esempio, da Marta Cartabia o Mario Draghi

Siccome le trattative sono sul tavolo, anche i piccoli fanno pesare le loro richieste spicciole al futuro premier. "Chiediamo di prevedere - ha aggiunto Laniece - un maggior equilibrio della rappresentanza territoriale nel prossimo elenco dei ministri del futuro governo" e un impegno per i temi della montagna e per continuare i lavori nei tavoli aperti sulla Val d'Aosta. "Altro che la montagna - ironizza Matteo Salvini, leader della Lega -, questi pensano alle poltrone".

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

 

 

 

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