Matteo Renzi, panico nel Pd: "Con gli amici dei vichinghi". Il vergognoso insulto a Salvini e Meloni
Altro che Conte ter o stessa maggioranza con premier diverso. Il segretario Nicola Zingaretti non crede più a Matteo Renzi, e buona parte del Pd è convinto ormai che l'ex premier abbia un solo obiettivo: far nascere un governo tecnico "con l'appoggio di chi ci sta", spiega Repubblica. Un governo tecnico "che costituirebbe la morte dei partiti, in primo luogo del Pd", che si ritroverebbe gomito a gomito con i sovranisti. "Non ci faremo portare al governo con gli amici dei vichinghi che assaltano Joe Biden", è una delle frasi che girano al Nazareno, secondo il quotidiano diretto da Maurizio Molinari. Il sospetto dei dem, insomma, è che il loro ex leader "colpisca Conte per uccidere il Pd".
Non è un caso che i giudizi peggiori su Matteo arrivino da suoi ex compagni di partito, come il ministro per il Sud Peppe Provenzano ("Ha fatto il miglior favore di sempre alla destra peggiore di sempre") e soprattutto Andrea Orlando ("Un grave errore fatto da pochi che pagheremo tutti"). Chi ha trattato fino all'ultimo per ricucire, come Grazino Delrio e Andrea Marcucci, oggi è in minoranza, messo in imbarazzo dallo "schiaffo di Renzi". E si guarda già alle elezioni: lo scopo del capo di IV "è tornare a determinare la nostra linea, per uccidere la strategia di Zingaretti e l'idea di un'alleanza strutturale con il Movimento 5 stelle contro la destra".
Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, la conferenza stampa di Renzi che apre la crisi di governo