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"Io non torno". Londra, la testimonianza di un'italiana: "Troppo complicato e troppe restrizioni"

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Sono tanti gli italiani che sono rimasti bloccati o hanno deciso di non tornare a casa per le feste dalla Gran Bretagna. Tra questi Elisa Ballabio una milanese che lavora nella city e che racconta così la sua scelta.“Io avevo deciso di rimanere qui a Londra, non mi era parso il caso di tornare, c’erano troppe restrizioni ed era abbastanza complicato, quindi non mi ha colto di sorpresa il fatto che abbiano cancellato i voli perché avevo intenzione di non andare col benestare di mia mamma di non rientrare. Certo dispiace perché ci sono tanti connazionali che sono tornati in Italia e ora hanno il problema di sapere quando potranno tornare a Londra. Una amica ha portato la sua bambina 2 giorni fa dai nonni ed è tornata qui perché lavora in una clinica e ora non sa quando riesce a recuperarla”.I controlli e le restrizioni sono stati rafforzati e sebbene dai media arrivino messaggi allarmanti per il blocco dei porti al momento non ci sono problemi di approvigionamenti.“La situazione è cambiata da domenica in realtà e i cambiamenti non sono ancora percepiti, i supermercati avevano tutto, ma ho notato un aumento della coda, tutto il resto dei negozi sono chiusi”.La nuova variante del coronavirus spaventa ma non troppo.“Paura in realtà non la si può ancora percepire , ma sicuramente c’è più attenzione, vedo più persone con la mascherina anche all’aperto. Ho preso i mezzi di trasporto fino a qualche settimana fa, ora no. Il consiglio e di non usare i mezzi pubblici che sono fondamentali a Londra, si cerca di ridimensionare il problema perché qui i numeri sono veramente alti”.

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