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"Dopo di me, morti annegati e diritti negati": Gregoretti, l'orgoglio di Salvini fuori dall'aula

"Interverrò in aula riportando alcuni dati del mio ministero. Abbiamo salvato vite e protetto un paese -  sottolinea Matteo Salvini -, quello che non è accaduto dopo perché dopo di me ci sono stati morti annegati diritti negati. Mi dispiace solo di dovere far perdere tempo a giudici, avvocati, forze dell'ordine in un'aula bunker che solitamente è impiegata per processi di mafia. Io sono un cittadino italiano rispettoso di quello che la giustizia mi chiede per rispondere di quello che avevo promesso agli italiani di fare: bloccare il traffico di esseri umani e il business dell'immigrazione clandestina senza fare male a nessuno. Sono curioso di sentire cosa diranno in aula Conte, Di Maio, Toninelli e gli altri ministri che con me condividevano questa linea". Così il leghista ed ex ministro dell'Interno all'arrivo nell'aula bunker di Bicocca a Catania per l'udienza preliminare sul caso Gregoretti.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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