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Calabria, le prime parole del commissario Guido Longo: "Da dove parto? Sono appena arrivato, devo capire"

"Da dove parto? Sono appena arrivato". Guido Longo, il superpoliziotto fresco di nomina come commissario alla Sanità della Calabria, sbarca alla Cittadella regionale e si presenta così: "Da dove parto? Prima devo vedere e capire". La legalità innanzi tutto. “Perché la legalità porta servizi migliori, libertà di scelta e soprattutto risparmio. Ma c’è anche l’altra esigenza, l’esigenza di migliorare qualitativamente lo standard dell’assistenza sanitaria”.

"L'aspetto contabile e amministrativo - ha proseguito l'ex prefetto di Vibo Valentia - è importante e rilevante, ma altrettanto importante è la territorializzazione della prestazione sanitaria. Vedremo quello che troviamo, ‘dicitur’ è una parola che non mi piace, io devo vedere, devo osservare e devo capire. Poi potremo partire. Io sono qui per fare qualcosa di buono per la Calabria e per i calabresi". I tempi, insomma, non si preannunciano strettissimi. La priorità, ha però chiarito, è "il piano per l'emergenza Covid" che ancora, clamorosamente manca in regione. Il motivo stesso che ha portato al siluramento dell'ex commissario Saverio Cotticelli, l'uomo da cui è partita la clamorosa raffica di nomi bruciati dal governo nel giro di un mese, per quello che a lungo è sembrato un incarico "maledetto".

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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