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Coronavirus, Giuseppe Conte: "Oggi cambi di colore per alcune regioni. Dicembre? Niente catarsi liberatoria"

Giuseppe Conte ora si mostra sparanzoso. "Confido che il tasso Rt si abbassi da 1,7: vorrebbe dire che saremo incoraggiati ad andare avanti su questa strada", annuncia durante un confronto con il segretario della Cgil, Maurizio Landini . Proprio oggi, venerdì 13 novembre, ci sarà infatti l'aggiornamento dei dati della curva epidemiologica con alcune regioni che potrebbero cambiare zona. Anzi, che sicuramente cambieranno zona. Saranno con ogni probabilità Emilia Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia a passare all'area arancione, mentre la Campania potrebbe passare direttamente in zona rossa, poiché soprattutto nelle province di Napoli e Caserta la pandemia sta picchiando durissimo.

"C'è una cabina di regia presso l'Istituto superiore di sanità con la partecipazione delle Regioni - spiega poi il premier -, e oggi ci aspettiamo un aggiornamento sui livelli di rischio delle singole regioni. Questo comporterà conseguentemente che la cabina di regia, condividendo i dati con il Cts, indicherà quali sono le Regioni che meritano una nuova classificazione". Insomma, l'auspicio è che inizi l'appiattimento della curva, anche se questo - tiene a precisare - "non sarebbe la fine del contagio". Motivo, questo, che fa pensare al presidente del Consiglio che "a dicembre non ci sarà la catarsi liberatoria, dovremo seguire le norme ma eviteremmo misure più restrittive". Insomma, tra le righe Conte ci annuncia uno (scontato) dicembre da reclusi. Ma il premier nutre fiducia anche su un altro fronte, quello del lavoro. "Il 2021 sarà l'anno della riforma fiscale e delle politiche attive del lavoro, bisogna anche intervenire sugli ammortizzatori sociali che sono troppo vecchi".

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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