Luca Zaia, "l'unica cosa che non chiude": Dpcm, un clamoroso caso politico
“In questo Dpcm c’è una contraddizione. Che senso ha che il ristorante crei problemi sull’aumento dei contagi ma il museo no? Perché sono rimasti aperti i musei?”. È l’interrogativo che Luca Zaia si è posto durante il briefing quotidiano sull’emergenza coronavirus in Veneto. “La scelta è politica, non epidemiologica”, è la spiegazione che si è dato il governatore leghista, che poi ha aggiunto: “Difendo la cultura ma questa è una scelta politica, non si capisce la base su cui è stato scritto questo decreto. Il motivo per cui il governo si è accanito su categorie come bar, ristoranti, piscine e palestre è che non c’è stato un minimo di buonsenso applicato. Si tratta di una misura fondamentalista che ha applicato in modo radicale quello che ha detto il Comitato tecnico scientifico”.
Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev