Giuseppe Conte litiga con Nicola Zingaretti e dà la colpa ai giornalisti: "Non dovevate chiedermi del Mes in conferenza stampa"
Dopo il Dpcm ecco che Giuseppe Conte espone la manovra da "39 miliardi, di cui 15 da Next Generation Eu" destinata a far ripartire l'economia del Paese. "Non prevediamo aumenti di tasse - mette subito le mani avanti in conferenza, conoscendo il tasto più dolente di tutti - è una scelta precisa, un indirizzo politico che abbiamo perseguito sino all’ultimo". Anzi - precisa - "abbiamo disposto la sospensione dei pagamenti delle cartelle esattoriali che partiranno il prossimo anno e blocchiamo fino a fine anno il pignoramento degli stipendi".
Poi Conte passa ai fondi a vantaggio delle persone con disabilità. "In particolare - prosegue - prevediamo 1,2 miliardi per finanziare i docenti di sostegno". A regime - a detta del presidente del Consiglio - anche il taglio del cuneo fiscale: "Vogliamo varare una intera riforma per il sistema fiscale, ecco perché ci lavoreremo da subito e per i prossimi mesi. A questo scopo stanziamo 8 miliardi". Non è passata inosservata la frecciatina di Nicola Zingaretti dopo il "no Mes" di Conte di ieri, 18 ottobre.
"Non dovevo parlarne? - chiede ai giornalisti in sala riprendendo le parole del segretario del Pd -. Non dovevate chiedermelo in conferenza stampa.... Io ho messo sul tavolo degli elementi di valutazione perché tutti possano formarsi delle proprie opinioni su un dibattito che si trascina da mesi. Ieri non ho detto ’faremo così o non faremo così’, ho chiarito le ragioni per cui il ricorso al fondo Salva Stati non può essere considerata la panacea di tutti i problemi della recessione". Insomma, ancora una volta tutta colpa dei giornalisti.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev