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Giorgia Meloni a Mestre contro il governo: "Due pesi e due misure, favorisce sempre i clandestini"

A Mestre, in Veneto, prosegue la campagna elettorale di Giorgia Meloni, che a margine di un appuntamento elettorale punta il dito contro il governo: "Sono anni che anche su questo territorio, in particolare a Mestre, molto spesso raccontata come capitale nazionale dello spaccio, FdI pone il problema che si riverbera su molte delle nostre città metropolitane e che toglie ricchezza a questi territori, turismo, cerdibilità". La Meloni punta il dito contro lo spaccio, l'emergenza-droga che è uno dei talloni d'Achille di quella zona. "Ci sono territori che con il giusto decoro e la giusta attenzione possono essere estremamente ricchi e che invece continuano a pagare le scelte scellerate in particolare di un governo che sul tema dell'immigrazione, del sostegno alle forze dell'ordine, della certezza della pena ha fatto di tutto in questi anni per picconare sicurezza, legalità e stato di diritto. Abbiamo fatto decine di proposte in questi anni che avrebbero ricadute molto importante su questo territorio. Credo che il lavoro di riqualificazione fatto dal sindaco Brugnaro sia stato molto importante, anche questo aiuta in tema di sicurezza", sottolinea. "Poi a livello nazionale però - ecco l'affondo della Meloni - serve avere una politica completamente diversa che faccia scelte completamente diverse a quelle prese in questi giorni e in queste ore post-Covid. Vediamo che c'è sempre un utilizzo di due pesi e due misure a favore dei clandestini. Ed è assolutamente privo di senso", conclude Giorgia Meloni.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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