Susanna Ceccardi a Livorno, contestata dalla sinistra in piazza: "Amici, perché ascoltate solo chi vi ha ridotto così? Alla fine voterete Lega"
"Amici venite qua con calma, non c'è da agitarsi e scaldarsi". Susanna Ceccardi come Matteo Salvini: dove va, qualcuno a sinistra cerca di impedirle di parlare. È successo anche a Livorno in piazza Garibaldi, nel cuore del quartiere popolare. La candidata governatrice della Lega in Toscana è stata affrontata da un gruppo di contestatori, e lei li ha affrontati con garbo ma con fermezza: "Credo che sia diritto mio, vostro, dire come la pensiamo, parlare. E magari sarebbe anche bene per voi ascoltare le nostre proposte, perché ascoltare le solite proposte da 70 anni vi ha ridotto così. Vi ha ridotto così, e allora l'alternanza porta democrazia, l'alternanza è miglioramento, l'alternanza è futuro". Oltre ad ascoltare la rabbia di quanti denunciano spaccio, prostituzione e microcriminalità "da vent'anni", l'europarlamentare leghista ha tenuto un acceso faccia a faccia con alcuni contestatori, chiamandoli "amici" e invitandoli anche a dire la loro dal megafono. "Tornerò e ci parlerò, perché io sono convinta che alla fine della campagna elettorale mi voteranno".