"Forza Italia ha bisogno di un metodo come quello che Cesare Prandelli ha dato alla Nazionale. Fin qui ha avuto un ct che è stato anche in campo e vale il 60 per cento della squadra". Lo sostiene Luca D'Alessandro, deputato di Forza Italia, partecipando a L'Abitacolo, la web trasmissione del sito di Libero. L'incontro avviene all'indomani di Italia-Inghilterra, partita in cui D'Alessandro è stato folgorato da Mario Balotelli, Antonio Candreva e Matteo Darmian. Più difficile mettere in campo la squadra di Forza Italia: "Raffaele Fitto?", dice D'Alessandro, "è un'ala naturale. Diciamo l'ala sud del partito. Costruisce il gioco, porta palla, scarta gli avversari e fa fare goal agli attaccanti. Denis Verdini? E' un naturale numero 4, una sorta di regista arretrato, che fa girare tutta la squadra. Fosse un po' più avanzato e meno nell'ombra sarebbe il nostro Pirlo". Non si vedono invece al momento Darmian, "ma nasceranno". D'Alessandro oltre che dei mondiali nel viaggio parla anche del sindaco di Roma, Ignazio Marino, e della sua passione per l'orgoglio rom e gay, mentre la città annega senza che il comune muova dito. di Franco Bechis @FrancoBechis