Di Maio, congiuntivo alla Fantozzi: Di Battista lo umilia davanti a tutti. Ciò che non avevate notato / Video
"Come se domani presentassi venti esposti contro Renzi, lo iscrivessi nel registro degli indagati e verrei in questa piazza e urlerei Renzi è indagato". Così Luigi di Maio nel corso dell'intervento sul palco a Nettuno: dopo lo scivolone sulla Muraro indagata, il clamoroso scivolone sul congiuntivo. E oltre al danno, la beffa: alle sue spalle si vede Alessandro Di Battista, visibilmente perplesso per la "prodezza" del vicepresidente della Camera. Doppia beffa, ad essere precisi: Dibba se la ride sia per la gaffe, sia per il fatto che, ora, il "premier in pectore" pare essere lui, e non più Di Maio...