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Bechis stana il big Pd: la frase imbarazzante sul vitalizio

Secondo il renziano David Ermini, responsabile giustizia del Pd e commissario del partito in Liguria, "le varie anime"- cioè le correnti- "sono sostanzialmente tutte d'accordo su come affrontare la crisi ora". Secondo Ermini il Capo dello Stato avrà elementi per decidere "quando riceverà la delegazione del Pd", e se il Quirinale attende di capire gli orientamenti del partito "in ogni caso la direzione è attualmente aperta e può riunirsi in ogni istante". Ermini riconosce che penda sulla durata della legislatura anche la questione delle pensioni dei parlamentari, visto che il diritto a riceverla scatterà a settembre 2017 e se invece le Camere verranno sciolte prima, si perdono anche tutti i contributi versati. "Esiste, inutile nasconderlo. Io sono parlamentare di prima nomina, però penso che si debba andare il più presto possibile al voto e pazienza se perderò la pensione". Ermini però aveva un altro lavoro prima, mentre molti giovani parlamentari anche del Pd no. "Va bene, ma dico loro che avranno quella pensione solo fra 30 anni e più, perché non scatterà prima dei 65 anni. E sarà contributiva, quindi 6-700 euro al mese. Vale la pena oggi prendere decisioni su quella cosa così lontana?". Quanto a Matteo Renzi "non saprei sinceramente quale consiglio dargli. Però so che nelle situazioni difficili sa prendere le decisioni che servono"

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