Dopo il rosario per Matteo Salvini è arrivato il turno anche del crocifisso. Dal palco di Bari, il leader della Lega ha sfidato ancora una volta le critiche piovute dal mondo della Chiesa e dai vescovi, dopo che lo scorso sabato aveva concluso il suo comizio a Milano baciando il rosario e invocando la protezione dei sei santi patroni dell'Europa. "Questo me lo ha donato la signora Maria - ha detto Salvini - non è un simbolo di sopraffazione, ma un simbolo di civiltà e rispetto. Se a qualcuno dà fastidio il crocifisso - ha aggiunto - torni al Paese dal quale è venuto. Noi dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia, testimoniare la nostra fede e le nostre radici". Leggi anche: Papa Francesco, il retroscena terremoto dal Vaticano: "Bisogna fermare il sovranismo religioso della Lega"