Mattia Santori, altro disastro dopo il bimbo autistico. "A noi sardine non interessa chi vince, ma..."
"A noi non interessa il risultato elettorale". Mattia Santori supera se stesso. Ricordate la disastrosa frase sul bimbo autistico che gioca a pallacanestro ma non sa prendere la palla? Alessandro Sallusti, che ce lo aveva davanti a DiMartedì, rimase allibito. Ma anche a Pesaro, dove il re delle sardine è sceso in piazza per contrastare Matteo Salvini, molti avranno pensato di aver capito male. Leggi anche: Le purghe di Santori. Dopo il flop di Napoli, espulso il capo locale delle sardine Il bolognese fondatore del movimento ittico di sinistra ha giurato che, in fondo, non gli interessa se vince un candidato del Pd o della Lega o di Fratelli d'Italia, ma solo "i toni della campagna". Quindi, se Salvini o Giorgia Meloni iniziassero a parlare in politichese proprio come Stefano Bonaccini, Nicola Zingaretti o magari Giuseppe Conte, anche le sardine non avrebbero alcun problema. Sarebbe interessante fare un esperimento, anche se è lo stesso Santori a sgombrare ogni dubbio su quale parte politica stia a cuore alle sardine, lanciando un appello: "Più che un candidato unitario serve partire da un programma che unisca le forze di sinistra". Sempre con educazione, però. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev