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Gregoretti, la prova che smaschera i Cinque Stelle: banchi vuoti in aula a differenza del caso Diciotti
Diciotti-Gregoretti, due casi così analoghi e contemporaneamente così differenti tra loro a partire dalla presenza in Aula. Le due questioni, la prima risalente a giugno e la seconda a luglio, hanno molte analogie: per entrambe Matteo Salvini (all'epoca ministro dell'Interno ndr) negò lo sbarco dei migranti a bordo dell'imbarcazione. Fin qui tutto sembra portare allo stesso epilogo se non fosse che, per il primo caso la Giunta e l'Aula negarono il processo a Salvini, per la Gregoretti invece la maggioranza tifa per la condanna. Leggi anche: Gregoretti, Salvini in Senato: "Usciamo dall'aula" Il motivo? Ora i Cinque Stelle e Giuseppe Conte non sono più al governo con la Lega come durante il caso Diciotti quando, condannare un loro ministro significava finire nel tritacarne con lui. Adesso i grillini sono al governo con il Pd e far fuori l'opposizione fa gola al Movimento (ormai agli sgoccioli). In Aula infatti questa volta il governo non c'era, era assente - così come denunciato anche da Salvini -, quasi come se non avesse il coraggio di far valere la propria opinione anche se la presenza dei ministri, va ricordato, non è obbligatoria. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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